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Product placement: da Netflix ai social media. Come funziona?

Product placement: di cosa stiamo parlando? Parliamo di “posizionamento del prodotto” in particolare contesti: film, serie tv e social network. Il product placement trova spazio anche nelle strategie digitali di molti brand per aumentare la visibilità, le conversioni e le vendite dei propri prodotti e servizi.

In questo articolo approfondiamo alcuni esempi celebri di product placement nelle serie Tv Netflix, 3 tips take away e il binomio con l’influencer marketing.

Product placement: da Netflix ai social media. Come funziona?

Che cosa è il product placement?

Il product placement è una forma di pubblicità in cui beni e servizi di marca sono presenti in una produzione che si rivolge a un vasto pubblico. Conosciuti anche come “marketing incorporato” o “pubblicità incorporata”, i posizionamenti dei prodotti si trovano in genere in film, programmi televisivi, video personali, radio e, meno comunemente, spettacoli dal vivo. In cambio di diritti di inserimento di prodotti, le aziende possono pagare una società di produzione o uno studio in contanti, beni o servizi.

Il product placement è una forma di comunicazione in cui i prodotti di marca vengono posizionati in modo apparentemente naturale in una struttura narrativa pre-esistente (film, programma televisivo, video musicale, spot pubblicitario relativo a un altro prodotto, ecc.) in cambio di un corrispettivo monetario (production fee)».

Glossario Marketing

TAKE AWAY – Product Placement in 3 tips-

  1. Il product placement è una forma di pubblicità in cui beni e servizi di marca sono presenti in una produzione che si rivolge a un vasto pubblico.
  2. I posizionamenti dei prodotti tendono ad essere efficaci poiché si integrano perfettamente all’interno di uno spettacolo e si rivolgono ai consumatori in modi meno diretti.
  3. Una parte importante del posizionamento del prodotto è evidenziare il fattore critico di successo che può rendere il tuo prodotto Top of Mind (TOM).

Come funziona il posizionamento del prodotto?

In questa logica pubblicitaria, i prodotti sono presentati in modo da generare sentimenti positivi nei confronti del marchio pubblicizzato e sono implementati, menzionati o discussi attraverso il programma tv, il post sui social media o il posizionamento in una Direct.  Il posizionamento del prodotto è efficace perché consente al pubblico di sviluppare una connessione più forte con il marchio in un modo più naturale, piuttosto che essere pubblicizzato direttamente.

Due vantaggi per il brand derivanti dal product placement:

  1. Brand Awareness, il video, la serie tv, o il post sui social attraverso il quale viene veicolato il prodotto contribuisce ad aumentare la possibilità di visibilità.
  2. Brand identity, la presenza di un prodotto costantemente veicolato negli spazi frequentati dall’audience di riferimento permette più facilmente di associare il brand a concetticaratteristiche o stili di vita specifici, evocati dalle situazioni in cui è posizionato.

Netflix e Product Placement: esempi recenti

Ufficialmente Netflix dice no al product placement ma le serie Tv più seguite raccolto innumerevoli esempi di questa forma pubblicitaria. Alcuni esempi celebri tratti dalle ultime serie Tv:

  1. Stranger Things: Eggos, Casio Coca-Cola, Cadillac, Chevrolet, Casio, 7-Eleven, Sharp, Adidas, Pentax, Reebook e Burger King. I ibrand maggiormente presenti negli episodi della serie.
  2. La Casa di Carta: Samsung,  Apple, Ray-Ban,  Fnac, la birra Estrella Galicia, tra i brand che hanno rinnovato la propria presenza nelle stagioni di successo.

Stranger Things: Eleven Steals the Eggos

Product placement sui social media

La tecnologia ha permesso l’affermarsi di uno stile di vita che è stato definito always on, “influencer e imprenditori digitali” si inseriscono sempre di più nel processo di costruzione dell’identità complessiva delle persone. La continua esposizione a modelli di consumo sui social network rappresenta un’opportunità enorme per il mondo del marketing: l’influenza dei social sulle scelte di acquisto degli utenti è andata incrementando negli ultimi anno, a tal punto da parlare di Influencer marketing.

Nelle forme di comunicazione digitale più recenti diventa rilevante la questione della riconoscibilità del messaggio pubblicitario in quanto tale e della sua identificazione. Da qualche anno è diventata prassi, esplicitare la natura promozionale dei contenuti pubblicati utilizzando le diciture come “contenuto realizzato in collaborazione con”, “sponsored by” o mediante l’utilizzo di hashtag quali #ad #sponsored #adv e con i tag ai profili dei brand interessati.

Quali sono i riferimenti normativi in materia di trasparenza per l’infuencer marketing?

  • Art. 4 del Codice di Autodisciplina. Testimonianze. Le testimonianze e altre forme di accreditamento di un prodotto, con finalità promozionali, devono rendere palese la loro natura ed essere autentiche e responsabili.
  • Art. 7 del Codice di Autodisciplina. Identificazione della comunicazione commerciale. La comunicazione commerciale deve essere sempre riconoscibile come tale. Nei mezzi e nelle forme di comunicazione commerciale in cui vengono diffusi contenuti e informazioni di altro genere, la comunicazione commerciale deve essere nettamente distinta per mezzo di idonei accorgimenti.
  • Il codice etico per il Digital Content Creator redatto da IgersItalia:  prevede le regole di condotta da seguire nello svolgimento dell’attività, il contratto di collaborazione in termini di compenso, tempi e modalità di pagamento, l’ingiunzione qualora non è rispettato quanto stipulato.
  • Le disposizione previste dall’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato AGCM

Il product placement trova spazio nel mondo della pubblicità digitale, ma risulta  essenziale e imprescindibile che il consumatore sia sempre chiaramente e immediatamente informato che è oggetto di una comunicazione commerciale e non (solo) di espressione di opinioni personali.

Branded content e content marketing: quali sono le differenze? Qualche hanno fa si diceva che il primo fosse il contenuto costruito per far audience e il secondo per informare ed instaurare una relazione continuativa con il target di riferimento. Esiste ancora questa differenza? Non perderti il prossimo articolo per scoprirlo!

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